L’Associazione Alumni per UNITUS4Refugees

Un incubatore di buone pratiche a implementazione diffusa, un modello per le altre Università italiane che aderiscono al «Manifesto dell’Università inclusiva»

Lo scorso venerdì 2 dicembre si è svolto presso l’Aula Magna del Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU) l’incontro lancio di UNITUS4Refugees: uno strumento di crowfunding ospitato dal sito web dell’Associazione UNITUS Alumni, grazie al quale è possibile sostenere le studentesse e gli studenti in stato di bisogno dell’Università della Tuscia.

All’incontro hanno partecipato il Rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini, il Delegato alle Relazioni Internazionali, Simone Severini, il Delegato del Rettore per le relazioni internazionali, Giuseppe Calabrò, Delegato del Rettore per i rapporti con le imprese e la raccolta fondi, Gilda Nicolai

Delegata del Rettore per l’Associazione ALUMNI, Mario Savino, Responsabile del Centro di eccellenza IntoME e del progetto UNICORE, Alessandro Boccolini, Responsabile del progetto UNITUS for Ukraine, Daniela Vitiello, Responsabile per l’organizzazione e la gestione dell’iniziativa.

Sono intervenuti, inoltre, due studenti rifugiati del Corso di laurea magistrale internazionale “Security and Human Rights” del DISTU: Vira Savaryn, studentessa ucraina del programma UNITUS for Ukraine, e Nhial Moses Yien, studente sud sudanese del programma UNICORE. Si è collegata altresì Ketevan Museliani, studentessa della Sokhumi State University – la prima università ad aver assunto lo status di università rifugiata in Georgia, in seguito all’occupazione russa dell’Abkhazia, con la quale sono in corso i negoziati per un accordo di partenariato con l’Università della Tuscia.

La mission di UNITUS4Refugees si basa su un semplice presupposto: la solidarietà, diffusa e canalizzata, è un potente strumento di inclusione, nel rispetto delle diversità. UNITUS4Refugees applica questa filosofia per contribuire agli sforzi di Ateneo di internazionalizzazione mediante il supporto delle studentesse e degli studenti universitari che si trovino in difficoltà nella prima fase dopo l’arrivo a Viterbo.

Di qui l’idea di una collaborazione tra l’Associazione Alumni e il Centro di eccellenza Jean Monnet sull’integrazione dei migranti in Europa (IntoME) a favore degli studenti internazionali – e in special modo gli studenti rifugiati – che vivono una condizione particolare, legata non soltanto all’abbandono del paese d’origine e all’esigenza di ricostruire un’identità di transizione, ma anche ai costi del quotidiano, specie nella fase della prima accoglienza che precede l’erogazione delle borse di studio.

I nostri studenti e le nostre studentesse internazionali, collaborando ai progetti #UNICORE e #UNITUSFORUKRAINE, con il supporto del corpo docente, delle associazioni studentesche e della società civile, hanno dimostrato che lavorare insieme a percorsi di solidarietà e inclusione premia, migliorando la qualità dell’esperienza universitaria e le opportunità post lauream.

 Grazie alla solida infrastruttura della rete Alumni, UNITUS4Refugees ha l’ambizione di estendere il proprio raggio di azione a iniziative interdipartimentali e di terza missione, per diventare un incubatore di buone pratiche a implementazione diffusa, che coinvolgano la società civile e rappresentino un modello per le altre Università italiane che aderiscono al «Manifesto dell’Università inclusiva».

 Per farlo abbiamo bisogno del supporto di tutti. Donare è semplicissimo. Basta collegarsi alla pagina https://www.alumniunitus.it/unitus4refugees/ donare spuntando la casella Dona a UNITUS4Refugees”.

Lascia un commento